SFUMATURE E LINEE
Quando osserviamo il volto di una persona il nostro cervello “registra” dei dati che si traducono nella percezione di sensazioni…
Infatti sia l’apprezzamento o un giudizio negativo della persona che ci sta di fronte, come prima impressione, scaturisce proprio dal suo aspetto nella fase di “osservazione” della sua immagine, esteriore ovviamente.
I fattori che determinano un approccio estetico sono dati dalle “sfumature espressive”, dalle “linee”, dai colori e dai volumi che disegnano il volto, cioè da quella “architettura somatica” che contraddistingue ciascuno di noi, e lo rende unico.
Per tale ragione nei miei disegni mi affido quasi sempre al cosiddetto “colpo d’occhio”, ovvero a quella sensazione che un volto mi scaturisce fin dal primo istante e che determina la scelta con la quale interpreto poi l’immagine della persona che ho di fronte. Ritengo personalmente che questa modalità determini l’accettazione e la riconoscibilità soggettiva che ciascuno di noi cerca quando si eseguono interventi estetici, di trucco semipermanente, migliorativi del proprio aspetto.
Eseguire un disegno oggettivamente bello ma che non “veste” la personalità della persona che lo indossa, non renderà mai quel disegno unico e per questo, come un’opera d’arte, prezioso.
Roberto Mauri